sabato 30 gennaio 2010

Nuove modalità per riconoscimento dell'invalidità

Dal primo gennaio cambiano le procedure per ottenere la pensione di invalidità: la richiesta andrà direttamente all’Inps.

Cambiano le modalità di richiesta dell’invalidità civile. La nuova procedura entrerà in vigore il primo gennaio e migliorerà, questo almeno è l’auspicio, la qualità del servizio, semplificando la vita ai cittadini. I tempi saranno ridotti. Se fino ad oggi le pratiche venivano evase mediamente in 17 mesi, da gennaio non dovranno trascorrere più di 120 giorni tra la presentazione della domanda e il pagamento (in caso di ritardo saranno riconosciuti gli interessi legali e non solo gli arretrati come accadeva ora). Non sarà, inoltre, più necessario mettersi in fila agli sportelli perché la domanda potrà essere inviata tramite Internet. Sarà realizzato anche un sistema informatico integrato di gestione, trattamento e archiviazione elettronica per consentire alle pubbliche amministrazioni di effettuare efficacemente i controlli ed evitare così le frodi.

TRASPARENZA Il cartaceo andrà progressivamente in pensione e la trasparenza sarà garantita da un sistema di tracciamento informatico delle pratiche che consentirà di verificare in qualsiasi momento il loro status. Le domande dovranno essere presentate all’Inps (cui spetterà l’accertamento definitivo) e non più alla Asl. L’istituto dovrà comunque trasmettere, in tempo reale e per via telematica, le domande alla Asl. Le commissioni saranno integrate da un medico dell’Inps in qualità di componente effettivo. La presentazione della domanda si articolerà in due fasi: compilazione del certificato medico e inoltro della domanda vera e propria. Il cittadino richiederà al proprio medico di fiducia il certificato attestante la patologia invalidante. Il medico potrà produrre un certificato cartaceo (il modello è scaricabile da www.inps.it), compilarlo e consegnarlo al cittadino. Oppure potrà inviare il certificato on line.

LA PROCEDURA Completata l’acquisizione della certificazione sanitaria, il sistema genererà un codice univoco, che il medico consegnerà al richiedente per consentire l’abbinamento della certificazione sanitaria alla domanda. Il cittadino si recherà poi in un patronato portando il certificato cartaceo o la ricevuta di quello digitale. Al momento della presentazione della domanda, il sistema indicherà la data della visita alla Asl. Il cittadino potrà modificarla, ma per un numero limitato di volte. «La legge 102/2009», commenta il direttore provinciale dell’Inps Franco Severino, «rappresenta una svolta epocale. Gli enti coinvolti (Inps, patronati e Asl) avranno a disposizione un sistema che consentirà finalmente di gestire al meglio il servizio».

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